Gli arbitri hanno l'obbligo di segnalare l'esistenza di una nullità c.d. di protezione

Gli arbitri hanno l'obbligo di segnalare l'esistenza di una nullità c.d. di protezione.

(Cassazione civile Sez. II – 06/05/2022 n. 14405)

Gli arbitri hanno l’obbligo di “segnalare” l’esistenza di eventuali cause di nullità c.d. di protezione, come quella che discende dalla violazione dell’art. 2 del D.L.gs n. 122 del 2005 sulla tutela degli acquirenti di immobili da costruire. Qualora gli arbitri non pongano in essere tale segnalazione, essa dovrà essere compiuta dal giudice statale in sede di impugnazione del lodo, costituendo la detta omissione motivo di impugnazione dello stesso per contrarietà all’ordine pubblico secondo il disposto dell’art. 829 comma 3 cpc.

Questi i principi sanciti nella recente sentenza del 6 maggio 2022 n. 14405, con cui la Corte di Cassazione ha accolto i rilievi del ricorrente ed ha cassato con rinvio la sentenza della Corte di Appello di Brescia che si era pronunciata in senso contrario.

L’iter argomentativo seguito dai Supremi Giudici parte dall’inquadramento dell’invalidità in questione nell’ambito delle nullità “di protezione” e giunge ad affermare che la normativa poggia su principi di “ordine pubblico comunitario”, in quanto diretta a ristabilire la concreta uguaglianza delle parti nel contratto. A sostegno di tale tesi viene richiamata la pronuncia della Corte Europea di Giustizia del 1 giugno 1999 (causa C-126/97, Eco Swiss).

Ne deriva secondo la Corte l’obbligo per il Giudice ordinario, anche quando sia chiamato a giudicare la validità del lodo arbitrale, di “indicare” alle parti la sussistenza di una nullità di protezione, stimolando sul punto il contraddittorio. Resta invece in facoltà delle parti stesse proporre o meno la domanda per la dichiarazione della nullità, considerato che essa può essere fatta valere solo dal soggetto a favore del quale è disposto l’obbligo violato (conformemente a Cass. SS.UU. 12/12/2014 n. 26242).

In conclusione, l’obbligo della segnalazione dell’esistenza di una nullità di protezione, si impone sia ai giudici ordinari che agli arbitri.

M.F.